“Cosa farò da piccolo?” mette al centro dell’attenzione il bambino e la conoscenza, attraverso una serie di attività volte all’ottenimento di un “diploma”. Si tratta di un progetto che fornisce un “bagaglio di attrezzi” minimo, elementare, per intraprendere una passeggiata nella storia, portando attimi di matematica, geometria, letteratura, arte e geografia e arricchirsi senza voti, senza scadenze, senza obblighi, dando spazio al piacere della scoperta.

Non esiste una tempistica determinata per ottenere il diploma in architettura. Chi aderisce al progetto dà spazio ai propri tempi di apprendimento guardando i video e scaricando il materiale cartaceo di supporto per entrare nel vivo dei racconti e parlare il linguaggio di un giovane architetto.

Mettiamo in moto saperi e conoscenze attraverso il gioco, con l’idea che, sostanzialmente, la conoscenza sia un valore aggiunto.

Il percorso di auto-apprendimento potrà essere seguito all’interno delle scuole, in affiancamento all’attività didattica e/o a casa in autonomia, senza che sia necessario essere affiancati da un adulto perché le attività sono rivolte direttamente ai bambini e ai ragazzi. È rivolto ai bambini della scuola primaria di primo e secondo grado.

Istruzioni per l’uso
Anzitutto prenditi tutto il tempo che serve!
Guarda i video, svolgi le attività con i tuoi tempi (scarica i files presenti in materiali) e spedisci le foto dei tuoi lavori all’indirizzo archipicchia.architettura@gmail.com.
Riceverai, tramite posta elettronica, il diploma di architettura rilasciato da Archipicchia! Architettura per Bambini

Come si sviluppa il percorso?
Bisogna dedicare un po’ di tempo a queste attività, guardando sostanzialmente due video e seguite la strada che è indicata.

Il primo step consiste di un video di accompagnamento all’attività. Dal link puoi vedere il video, quante volte vuoi, fermandoti e ripartendo quando ti sentirai più in forma. Guidati dall’illustratrice Giulia D’Anna Lupo impareremo l’uso dell’acquerello esercitandoci su un disegno in pianta ( affrontando quindi temi legati alla geometria, alla geografia, alla matematica oltre che alle tecniche artistiche) acquistando, strada facendo, notizie preziose sul mondo pompeiano. Dopo aver disegnato la pianta della casa pompeiana sarà il momento di dare slancio alla fantasia e trasformarla in una casa contemporanea: come si differenzia? Cosa ci piacerebbe ci fosse nella nostra casa? Come immaginiamo la casa dei nostri sogni? Un percorso nella storia, dunque, per riflettere sul modo di abitare.

Il video su Palladio è un video sostanzialmente descrittivo: presenta Andrea di Pietro della Gondola detto il Palladio e invita a svolgere un’attività, a valle del racconto. Un modo diverso di raggiungere gli aspiranti architetti che, a differenza del primo step, non sono accompagnati nell’attività ma la realizzano in autonomia, trovando il tempo, rispondendo a delle domande ed esercitando la manualità nella realizzazione di un piccolo modello semplificato. Il modello della villa Capra detta la Rotonda è in scala,  sarà quindi possibile verificare le corrispondenze geometriche e proporzionali proprio come farebbero giovani studiosi e ricercatori. Il modello va completato attraverso un gesto creativo personale che implica la conclusione del modellino con la realizzazione della cupola. Bisogna inventare una soluzione per innalzare la cupola e competere con Palladio e Scamozzi che con la cupola della Rotonda si sono cimentati tanti anni fa.

Se hai completato gli step precedenti, spedisci le foto dei tuoi lavori all’indirizzo archipicchia.architettura@gmail.com.
Riceverai, tramite posta elettronica, il diploma di architettura rilasciato da Archipicchia! Architettura per Bambini.