Spazi in gioco – Welfare
Spazi in gioco - Welfare
Assieme a quattro associazioni - vincitrici del bando Insieme un Welfare di Comunità promosso nel novembre del 2017 dalla Fondazione di Comunità del Centro storico di Napoli con il sostegno di Fondazione con il Sud - Archipicchia! ha dato vita nel 2018 alla rete informale Spazi in Gioco, con l’obiettivo di restituire al gioco dei bambini un’area pubblica degradata della città di Napoli: la piccola Piazza Masaniello che borda la via Marina ed è posta alle spalle di Piazza Mercato.
È possibile trasformare uno spazio urbano, attraverso un progetto partecipato con i bambini, indagando il tema del gioco? Questa è stata la nostra sfida per piazza Masaniello. Restituire la piazza alla città, soprattutto ai bambini e alle bambine che in questa parte di città abitano, immaginando di potere intervenire con loro nella realizzazione di un progetto capace di dare forma anzitutto alle loro idee e ai loro desideri, per renderli attori e non spettatori di un processo di trasformazione significativo.
Passeggiate di comunità, incursioni urbane, laboratori per bambini e attività presso le scuole hanno punteggiato un percorso di educazione al bene comune e al valore dello spazio pubblico e del patrimonio storico-artistico presente nell’area.
Ma che cos’è il gioco per i bambini? Che tipo di giochi si possono fare in una piazza? Abbiamo scoperto vecchi giochi, immaginato di costruire pavimentazioni accoglienti su cui giocare in percorsi a ostacoli, in squadre di basket o semplicemente a pallone.
Attraverso il progetto abbiamo cercato di stabilire un senso di appartenenza fondamentale per sottrarre al degrado gli spazi marginali e in parte dimenticati, in questo caso specifico riappropriandoci della piazza Masaniello che era poco più di un parcheggio.
A conclusione del progetto, col concorso dei bambini e la direzione artistica dello street artist Luca Carnevale, è stato realizzato un murales sulla facciata di un piccolo edificio privato che chiude la piazzetta. Il murales raffigura Masaniello (eroe della rivolta napoletana) con le fattezze di Pino Daniele (cantautore caro alla città) e permane intatto, da più di due anni, in un contesto ripetutamente vandalizzato.